Pubblicato in data: 26/04/2024
Nel 1890 Oscar wild pubblicava il suo capolavoro, che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo : Il ritratto di Dorian Gray.
Il tema principale del romanzo è chiaramente il dramma dell’uomo che vuole conservare per sempre la grazia e la bellezza della gioventù, che non vuole rassegnarsi allo scorrere del tempo, andando contro la natura e contro se stesso.
Oggi il nuovo Dorian Gray si chiamano : biohacking, epigenetica, anti aging, blue zones, 10.000 passi al giorno.
Sono tutti strumenti e nuove discipline ,che studiano il fenomeno dell’invecchiamento e che ci promettono di arrivare oltre i 100 anni mentendoci sani e in salute.
Ci dicono che dobbiamo fare movimento 10,000 passi al giorno ( che per molti sta’ diventando u’ossessione) che dobbiamo avere una alimentazione equilibrata, ma che da sola non basta perché’ il nostro organismo necessita’ integratori alimentari , la pelle perde elasticità’ quindi dobbiamo usare creme corpo, creme serali e giornaliere per il viso, per il contorno occhi ecc.
Io credo che tutte queste cose non facciano altro che amplificare oltre misura la paura di invecchiare, e la paura delle paure quella di morire.
Non credo assolutamente faccia male pensare al proprio fisico, e essere sani, ma esasperare questi concetti può’ essere davvero pericoloso. Significa puntare tutto sulla quantità’ di anni che passiamo piuttosto che sulla loro qualità’.
Come sempre dobbiamo fare delle scelte nella vita : passare la vita cercando di controllarla, o cercando di viverla.
E’ meglio passare la vita sotto una campana di vetro e a 100 anni dimostrarne 70, oppure e’ meglio avere qualche ruga e acciacco in piu’ , ma viverla, bevendo un bicchiere di vino, concedendosi una mangiata ogni tanto, facendo una partita a carte con gli amici, stando una giornata intere sdraiato sul divano a leggere, o ascoltare musica, o semplicemente non fare nulla?
Sapete chi e’ questo signore?
Si chiama Brayan Johnson e spende 2 milioni di euro all’anno per restare giovane, facendosi fare trasfusioni di sangue dal figlio che vedete nella foto, esercizio fisico a manette, rigida alimentazione vegana, e fiumi di creme.
E sapete invece chi e’ quest’altro Signore ?
Pe chi non lo avesse riconosciuto, stiamo parlando di Gabriel Marquez, premio nobel per la letteratura , il cui capolavoro 100 anni di solitudine continua ad essere letto in tutto il mondo.
Personalmente trovo molto piu’ bello Marquez, ma al di la’ dell’aspetto puramente fisico, vi faccio una domanda :
Se vi trovaste soli su un’ isola deserta, chi vi piacerebbe avere come coinquilino? Un uomo di plastica, o un uomo che potrà’ con la sua conoscenza, esperienza cultura e intelligenza farvi stare bene?
Stare bene credo sia la frase fondamentale , di chi abbiamo bisogno di manichini senza rughe o di uomini vissuti che ci fanno sentire bene con la sola loro presenza ?
Se siamo presi dal biohacking, dai 10.000 passi al giorno dalle diete ,da un’eccessiva attenzione rivolta su tutti i fronti, allora passeremo una vita egocentrica, pensando solo a noi e sara’ difficile che faremo star bene gli altri.
Se andiamo avanti in questa direzione , non credo che con il galoppante sviluppo dell’intelligenza artificiale, si potrà tra cento anni riconoscere un uomo da un robot.
Mi faccio una domanda : vivere 100/140 o 1000 anni che senso ha se non diamo un senso alle nostre vite?
Ma il senso, e la vera bellezza della vita non ci arriveranno mai dall’anti aging e da un volto senza rughe, ma dalla filosofia, quella disciplina che ci ha fatto crescere per tantissimo tempo, ma non con 10.000 passi , ma con 10,000 domande.
Le domande che ci poniamo e che poniamo agli altri o al ns. amico google sono quelle che in qualche modo ci definiscono e ci guidano nelle nostre esistenza.
La domanda può’ essere : come arrivare figo a 80 anni in modo che tutti mi guardino?
Oppure : Come arrivare a 80 anni come uomo interessante in modo che gli altri mi ascoltino?
Avere più’ tempo a nostra disposizione per non saper cosa farne e’ solo un’ottimo modo di aumentare stress ansia e depressione nella nostra società’ e nelle nostre vite.
Farsi domande, avere degli obiettivi, fare qualcosa per gli altri, lasciare in qualche modo il segno del nostro passaggio sulla terra , ci fara’ sentire molto meglio di un fisico doc nel momento in cui staremo per andarcene , perche’ sentiremo di averla vissuta questa nostra vita.
Sirinc Mate