
Pubblicato in data: 24/08/2019
Ho appena terminato di leggere il nuovo libro di Stefania Auci, I leoni di Sicilia , L’HO DIVORATO, era un bel pezzo che non leggevo un libro così ben fatto, piacevole e coinvolgente, vorrei azzardare un paragone con i Buddenbrook di Thomas Mann, come intensità ed epopea di una famiglia, anche se a differenza del capolavoro di Mann, qui invece di decadenza parliamo di ascesa. Il libro considera circa 170 anni di storia dal 1799 al 1868, e tutti ci auguriamo che ci sia una seconda parte
Non voglio parlare tanto del libro, lo voglio solo caldamente consigliare, ma volevo parlare di un paio di mie riflessioni, quelle che per l’appunto hanno dato il sottotitolo a questo articolo, lezioni di marketing.
La prima lezione deriva dallo studio della famiglia Florio, che dal nulla ha costruito un impero, partendo con un negozietto di spezie, sfidando tutti i commercianti di Palermo, sfidando la loro condizione sociale, e tutte le avversità che li colpivano, con quelle che dovrebbero essere le caratteristiche principali di ogni imprenditore Coraggio, Determinazione, Innovazione, Flessibilità e discipilna, e la Auci descrive la loro ascesa, ma soprattutto la psicologia dei Florio, i pensieri che li spingono ad agire, quello che succede nelle loro teste, in modo davvero fantastico.
La seconda lezione di marketing la trovate alla fine del libro, quando leggete i ringraziamenti : Da chi l’ha aiutata nelle correzioni, da storici che le hanno descritto il periodo storico, a esperti di tonnare, sociologi che l’hanno aiutata a descrivere così bene i rapporti interpersonali di quasi 2 secoli fa, a amici scrittori, consulenti vari e persone che l’hanno sostenuta durante questo lungo parto, come dice l’autrice questo libro ha molti padrini e madrine. Cosa ci dice questo? Che anche un’attività che pensiamo molto privata e personale, oggi per funzionare ha bisogno d un team, nessuno può avere successo da solo.
Ci dice che per avere successo oltre al talento, c’è bisogno di molta molta preparazione, c’è bisogno di essere circondati dalle persone giuste, c’è bisogno di studiare, c’è bisogno di fantasia e poi tanta tanta passione.
In un mondo veloce e superficiale, La Auci ha dimostrato che la competenza e la profondità fanno ancora oggi la differenza, e io credo che per tutti noi questo sia l’unico modo per competere, se non vogliamo diventare i camerieri delle fabbriche Cinesi.
Mate Sirinic