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Non esiste piu la prima impressione

Pubblicato in data: 01/11/2023

NON ESISTE PIÙ LA PRIMA IMPRESSIONE

Tutti avete sentito parlare della prima impressione.

In cosa consiste per davvero?

E quel nostro meccanismo automatico, a livello psicologico, che in breve ci fa’ decidere e giudicare chi abbiamo di fronte. E’ la nostra prima impressione, che ci facciano di una persona quando la incontriamo per la prima volta.

Che sia un appuntamento di lavoro, un incontro casuale per strada, una festa, un evento sportivo o qualsiasi altra situazione della vita, siamo chiamati a farci un’idea di  chi ci sta’ davanti.

La cosa più interessante è che noi ci costruiamo un’immagine implicita l’uno dell’altro ancor prima di aver iniziato una comunicazione verbale, e questo cosa comporta?

Che abbiamo, se sappiano come fare, la possibilità di influenzare il nostro interlocutore, attraverso un insieme di elementi comunicativi di tipo non verbale. Questi Elementi sono secondo WATZLAWICK e NARDONE i seguenti:

  1. Comunicazione non Verbale statica: è il nostro apparire estetico; pettinatura, lo stile che utilizziamo nel vestirci, gli accessori che portiamo (orologio, collana, anelli, cinture ecc.)
  1. Comunicazione non Verbale dinamica: lo sguardo, la gestione dello spazio prossemica, la postura, la gestualità, la mimica del volto, gli aspetti paralinguistici della comunicazione (tono, timbro, volume della voce).

Sapete però qual ‘è la cosa più interessante di tutte? Il fattore tempo. Quanto ci mettiamo in media a farci una prima impressione di una nuova conoscenza? 7 SECONDI- Avete capito bene 7 secondi.

Un Altro elemento molto interessante è che una volta che ci siano formati una prima impressione su una data persona, tendiamo ad andare alla ricerca di elementi che la confermino, dando vita a una vera e propria profezia che si auto determina, nel corso di tutta l’interazione. Insomma, come diceva OSCAR WILDE “ Solo i  superficiali non giudicano dalle apparenze “

DOMANDA: ESISTE ANCORA LA Prima Impressione nell’epoca dei social? Penso proprio di no, perché scagli la prima pietra, chi non si fionda sui social  per capire, gusti, pensieri, desideri e quant’altro di chi si appresta a incontrare.

Facendo così però annulliamo l’effetto prima impressione, perché ce la siamo fatta prima ancora di incontrare l’altro, e come nel caso precedente facciamo scattare la profezia che si auto determina.

Questo vuol dire che dobbiamo rivedere quanto scritto da Wazlawik e Nardone ,  perché ora secondo me passiamo dall’importanza della nostra gestione para verbale, alla importanza della nostra gestione relazionale sui social.Quindi quando i genitori vi dicono di non pubblicare puttanate su FB, ascoltateli!

Ultima nota, mi hanno detto che quello che scrivo potrebbe essere vero solo in determinate situazioni, quelle in cui abbiamo cioe’ degli appuntamenti prefissati nel tempo. Cosa succede invece per incontri casuali ? Vale probabilmente la legge dei 7 secondi, ma questa volta, ha una validità molto inferiore rispetto al periodo storico pre social.

Perché  una volta avevamo solo 1 strumento per giudicare : le nostre percezioni e emozioni, oggi a queste crediamo molto meno, e dopo un incontro andiamo subito a verificarli con il loro profilo social.

Sirinic mate