Pubblicato in data: 16/04/2021
I have a dream
Una nuova prospettiva di scambio.
Il Mare Adriatico, uno specchio d’acqua in cui da sempre si specchiano due Paesi uniti da valori comuni e a lungo divisi dalla Storia.
Da molti anni Croazia e Italia interagiscono a livello commerciale. Tuttavia il rapporto non è equilibrato, sia dal punto di vista economico che da quello culturale.
L’Italia conosce la Croazia solo in minima parte e attraverso stereotipi e luoghi comuni. Gran parte della cultura Croata non è nota al pubblico italiano, che vede la Croazia semplicemente come un posto in cui c’è un bel mare e i prezzi sono più competitivi rispetto all’Italia.
La maggior parte delle risorse produttive e culturali della Croazia è praticamente sconosciuta, un immenso tesoro sommerso che attende solo di essere scoperto.
Il progetto che stiamo presentando intende fare aprire gli occhi su queste risorse, uscendo dai luoghi comuni, non solo metaforici ma anche e soprattutto reali, per far conoscere località, prodotti e cultura non sufficientemente esportati in Italia, e per incentivare un ruolo più attivo da parte della Croazia.
Un Ponte sul Mare
Si è deciso quindi di puntare inizialmente su di un target ben definito, abituato a frequentare e conoscere la realtà Croata.
Ci rivolgeremo quindi al popolo nautico, collocabile in una fascia economico-culturale medio-alta e che rappresenta una parte importante del turismo estero nel territorio. Il nostro scopo è fare in modo che al loro ritorno in Italia possano portare con sé tante piccole grandi esperienze di Croazia e diffonderle in Italia. Intendiamo quindi promuovere eventi e occasioni direttamente nel territorio Italiano, presentando le risorse economico-culturali della Croazia con un approccio non comparativo bensì divulgativo, creando curiosità e conoscenza presso il pubblico italiano.
Partendo da un progetto mirato a un target selezionato intendiamo allargare questa cultura al Grande Pubblico.
Il turismo di massa porta l’Italia in Croazia. Noi intendiamo portare la Croazia in Italia.
Il momento giusto
Finora le frontiere hanno rappresentato delle barriere difficili da superare, che creavano impedimenti piuttosto che facilitare gli scambi, ma ora la Croazia è finalmente all’interno della comunità Europea.
La chiave di volta è stata da noi identificata nel settore agroalimentare ed enogastronomico, che negli ultimi anni hanno avuto una notevole spinta dettata non solo da questioni puramente economiche, ma anche da fenomeni di costume. L’Italia è un paese che ama seguire le mode, questo è un dato di fatto. Il settore del Food & Beverage (F&B) è in continua crescita. Purtroppo, non solo come cultura, come dovrebbe essere, ma anche solo perché “è di moda”. Ma questi sono dettagli: ciò che a noi interessa è potere far leva su un fenomeno di costume per incrementare e diffondere la conoscenza delle immense risorse della Croazia. Non parliamo di quantità ma di Qualità.
Nutrire la Cultura
La tradizione enogastronomica di un Paese è direttamente legata alla sua Cultura.
Questo settore rappresenta quindi il veicolo ideale per importare in Italia non solo prodotti ma risorse culturali che possano creare eventi, scambi, conoscenza. Parliamo di Arte, Musica, Folklore, Storia, Scienza: elementi da sempre cardini della vita quotidiana italiana, in un Paese che da sempre considera questi Valori come la propria carta d’identità e che è oggi estremamente aperto ad allargare i propri orizzonti sull’onda di una cultura sempre più multietnica.
Il progetto intende creare una rete di eventi e occasioni in grado di agevolare la promozione e la diffusione dei prodotti Tra Croazia e Italia.
Non solo food, ma industria, turismo, scambi commerciali e culturali.
Questo anche a sostegno della Comunità Croata residente in Italia, che potrebbe quindi mantenere un legame con la propria Terra e mantenere viva la propria identità nazionale. Allo stesso modo negli ultimi anni crescono le comunità di Italiani che vivono in Croazia, che sono già magnificamente rappresentati dalla Unione Italiana a Zagabria.
L’iniziativa ha una valenza bilineare, di continuo scambio tra i due Paesi.
Il lavoro svolto sul territorio Italiano, infatti, sarà finalizzato anche alla realizzazione di operazioni non soltanto commerciali da svolgersi in territorio Croato, come finanziamenti per progetti di sviluppo sociale e culturale e umanitario, oltre che economico.
A partire dal progetto-pilota si intende successivamente sviluppare una rete di eventi in grado di promuovere il territorio croato in tutti i suoi aspetti, mirando ad un turismo più consapevole, ad una diffusione e valorizzazione delle risorse culturali in Italia, e alla progressiva instaurazione di una vera e propria Reciprocità tra i due Paesi.
Il progetto si avvarrà della consulenza di aziende e professionisti in grado di fornire i seguenti servizi sul territori Croato e Italiano:
- Organizzazione di eventi
- Comunicazione integrata
- Ricerche di mercato sul territorio Italiano
- Supporto logistico
- Ricerca di partnership commerciali
Un matrimonio tra un paese che ha fatto la storia dell’umanità grazie soprattutto alla sua arte, e alla capacità tutta italiana di creare bellezza, che ha vestito e veste tutto il mondo, con uno caratterizzato dalla balcanica spensieratezza, giovialità e ospitalità, ben definito dal famosissimo nema problema, non può che generare un bel bambino.
L’Italia ha vestito il mondo è vero, ma la Croazia ha messo al suo collo la Cravatta.
Vuoi essere parte di questo progetto, o hai qualche suggerimento scrivi a mate@masitalia.com
Mate Sirinic